Progettare API interoperabili conformi alle linee guida AgID
Guarda la registrazione del Community lab del 25 maggio e scopri uno strumento indispensabile per i servizi pubblici digitali
NotiziaMetadati e link per approfondire
API interoperabili e dove trovarle. Anzi, come progettarle. Lo ha spiegato bene Roberto Polli, API Expert del Dipartimento per la trasformazione digitale, durante il Community lab del 25 maggio. In questo articolo, una breve sintesi di com’è andata per chi non ha potuto partecipare o vuole rinfrescarsi la memoria.
Roberto ha strutturato il suo laboratorio come un vero e proprio workshop pratico, su come progettare API interoperabili e usare API OAS Checker per adeguarle alle Linee Guida Agid su API e Sicurezza. Ha creato ad hoc un caso di studio ipotetico: una API che permette alle persone di localizzare i defibrillatori sul territorio nazionale e agli enti di gestirne l'elenco.
Tra i principali punti toccati: il processo e gli strumenti di progettazione, le modalità di documentazione. Progettare API, ha spiegato il relatore, consiste in una mappatura su chi, che cosa, come e perché, effettuata tramite degli appositi canvas che definiscono il servizio e i suoi casi d'uso, individuano risorse e azioni secondo un approccio REST e descrivendo risorse ed azioni in OpenAPI. Roberto si è soffermato su ognuno dei singoli aspetti sopra citati e ha poi illustrato come descrivere API nel dettaglio, usando i metadati: l’uso dei #/tags per raggruppare le varie operazioni e l’associazione con i "Goal" presenti nel canvas. Si è poi passati all’autenticazione, vedendo insieme esempi di schemi delle risorse, fino ad arrivare alle API Operations, per testare il funzionamento del servizio. E infine… i compiti a casa!
Se vuoi rivedere il laboratorio o hai perso la diretta, guarda la registrazione. Per accedere a tutti i materiali visti insieme, scarica la presentazione. Ti è piaciuto questo community lab? Resta in contatto su Slack Developers nel canale #api, iscriviti alla nostra mailing list e continua a seguirci sugli account Twitter di Designers Italia e Developers Italia.